venerdì 25 aprile 2014

Laboratorio a Palazzo

Una giornata da Romani

Il 6 Marzo siamo andati a far visita al Palazzo Doria Pamphilj: la casa di una famiglia nobile romana.
La nostra guida era Chiara. Lei, molto brava, ci ha spiegato tutto quello che volevamo e dovevamo sapere. Chiara ci ha fatto vedere come fare un pettorale in rame, e noi l’abbiamo seguita passo dopo passo nella costruzione di quest’antica collana romana.
Abbiamo fatto visita anche al piano nobile, che comprendeva undici sale, ma ne abbiamo visitate solo sei, e cioè quelle restaurate. Le prime quattro sale si ispirano ai quattro elementi: fuoco, aria, acqua e terra. La prima sala è quella del fuoco che raffigurava tanti fabbri che lavoravano il ferro infuocato. La seconda sala, invece, è quella dell’aria, quella che mi è piaciuta di più perché ricordava tanti miti: un mito che mi ha colpito è quella di Diana, la dea della caccia, che si è innamorata di un giovane, però non lo poteva sposare perché lei era una dea e lui era una normalissima persona. Perciò Diana lo addormentò per guardarlo quando voleva. Poi aveva quattro riquadri di colore giallo oro. Si trovano a ogni angolo dell’affresco. Su ognuno di questi, stava scritta una parola: sul primo AMOR era raffigurato Cupido, il dio dell’amore, sul  secondo stava scritto FORTUNA e c’era Apollo, il dio del Sole. Sul terzo stava scritto TEMPO e, infine, sul quarto FAMA.
La terza sala è quella dell’acqua. Era rappresentata la madre di Apollo e Diana con i suoi figli in braccio.
La quarta sala è quella della terra. Aveva quattro colonne dipinte, la moda di quel tempo.
Le altre due stanze sono quelle dei continenti America e Africa.
Nella sala dell’America era rappresentata una tenda degli indiani d’America.
L’ultima stanza che abbiamo visitato è quella dell’Africa. C’erano rappresentati molti animali tra cui un elefante e un coccodrillo.
Sara FAZAEE IV C t.p.